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Architettura

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Architettura
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L'architettura è la disciplina che ha come scopo l'organizzazione dello spazio antropizzato in cui vive l'essere umano. Semplificando si può dire che essa attiene principalmente alla progettazione e costruzione di un immobile o dell'ambiente costruito. In essa concorrono aspetti tecnici ed artistici. Insieme alla scultura, fa parte delle cosiddette arti visive plastiche.

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Incisione dell'interno del Pantheon di Roma; Pierers Konversationslexikon encyclopedia, editore: , 1891. Il Pantheon è attribuito all'architetto Apollodoro di Damasco.

Da quando l'uomo ha avuto capacità cognitive tali da potersi organizzare in civiltà, l'architettura è sempre esistita. L'architettura è nata anzitutto per soddisfare le necessità biologiche dell'uomo quali la protezione dagli agenti atmosferici, e proprio per questo è tra le discipline maggiormente presenti in tutte le civiltà. Solo in un secondo momento, con lo sviluppo della divisione del lavoro nella società, alla funzione primaria vennero aggiunte funzioni secondarie in numero sempre crescente.

Con la comparsa di caratteri estetici si ebbe la nascita dell'architettura anche come arte visiva, dotata però di proprie caratteristiche peculiari. Sarebbe riduttivo anche parlare di valori estetici in quanto una buona architettura è spesso frutto di valori etici e di uno studio antropologico.

Definire l'architettura risulta difficile in quanto il fenomeno architettonico è stato sempre presente nella cultura dell'uomo, acquistando caratteristiche, definizioni, funzioni, aspetti spaziali e costruttivi spesso differenti o addirittura contrastanti da civiltà a civiltà o da epoca ad epoca.

Etimologia

"Architettura" deriva da architetto, termine derivato nelle lingue occidentali dal latino architectus, ma di origine greca: ἀρχιτέκτων (pronuncia architéktōn), parola composta dai termini ἀρχή (árcheì) e τέκτων (técton) che significa "ingegnere", "capo costruttore", "primo artefice" o proprio "architetto".

Il primo termine, ἀρχή – connesso con ἀρχειν (árchein), “principiare”, “comandare” –, esprime in greco antico il significato di "impresa", "partenza", "origine", "fondazione" o "guida". Introdotto da Anassimandro, ἀρχή trova nella Metafisica di Aristotele (V, 1, 1012b-1013a) la sua prima completa definizione, conservatasi fino alla modernità. Aristotele distingue almeno sei accezioni del termine, riconducibili ai due significati principali di ἀρχή, ossia primo per importanza o primo in ordine temporale. Quando primato valoriale e primato temporale coincidono, ἀρχή esprime la divinità: Dio come massimo valore e causa prima di tutte le cose.

Il secondo termine, τέκτων (técton), richiama diversi significati, tra i quali "inventare", "creare", "plasmare", "costruire": il fare tecnico ma anche l'arte, il fare manuale ma anche l'artigianato.

L'unione dei due termini in ἀρχιτέκτων la troviamo per la prima volta da Erodoto, Storie (III, 60, 4), e vuole indicare chi provveda a dar norma razionale alla costruzione di alcunché. Il riferimento all'edilizia o all'abitazione non è affatto esplicito; anzi, l'ἀρχιτέκτων originariamente si occupa di quanto è "costruibile" in generale. Questa interpretazione è sancita da Vitruvio, il quale definisce l'architettura come attività che "nascitur ex fabrica et ratiocinatione", cioè dalla capacità fabbricativa congiunta alla consapevolezza teorica.
Altro aspetto interessante è costituito dalla permanenza fonetica e dalla somiglianza letterale e dalla somiglianza grafica che il termine ha conservato in molte lingue europee: architecture in francese, architecture in inglese, arquitectura in spagnolo, architektur in tedesco (che però gli aggiunge il termine baukunst che letteralmente significa "arte del costruire").

Storia

image Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'architettura.
«Essa [l'architettura] è il prodotto di fattori di ogni genere, sociali, economici, scientifici, tecnici, etnologici. Per quanto un'epoca cerchi di mascherarsi, la sua vera natura trasparirà sempre attraverso la sua architettura.»

(Sigfried Giedion, Controspazio, numm. 1-2, pag. 40, 1970.)

Antichità

Il primo vero trattato di architettura è il De architectura di Vitruvio, in cui viene data una prima definizione della disciplina e si delinea la figura dell'architetto e delle sue conoscenze. Il De architectura influenzerà in particolar modo l'architettura dal secolo XV al secolo XIX.

Medioevo

Nel Medioevo l'architettura è assimilata alle artes mechanicae da filosofi quali Scoto Eriugena e Ugo di San Vittore. Durante il periodo romanico e quello gotico la figura più simile a quella dell'architetto, era quella del capomastro, un magister operis che dopo anni di esperienza curava la progettazione dell'edificio e l'andamento del cantiere.

Rinascimento e Umanesimo

Mentre nel resto dell'Europa il gotico resterà lo stile predominante per lungo tempo, in Italia il Rinascimento pone l'architettura sotto una nuova luce. Uno dei trattati fondamentali fu il De re aedificatoria (1452) di Leon Battista Alberti che si rifà alla triade Vitruviana (firmitas, utilitas, venustas). Nei secoli XV e XVI si sviluppò il concetto di città ideale, per la prima volta l'architettura si interessa alla città e alla corretta disposizione dei suoi elementi. Fu durante l'umanesimo invece il passaggio dell'architetto da artista-artigiano a quello di artista scienziato universale. Particolarmente importante fu anche la figura del Vignola che contribuì a creare un lessico uniforme dell'architettura mediante la catalogazione degli ordini architettonici classici.

Il Seicento

L'antropocentrismo rinascimentale viene sostituito da un'indagine volta alla sintesi della contrapposizione tra infinitezza e centralità. Grazie anche alle scoperte tecniche e matematiche si generano concezioni architettoniche basate sulla riscoperta della natura come elemento scenografico, sul dinamismo e sul movimento. Gli schemi classici vengono modificati dall'inserimento di linee curve e si adottano soluzioni che aprono le porte alla modernità.

Il Settecento

Nel corso del secolo XVIII vi è la nascita del concetto di estetica e di una grande riflessione su questo termine da parte dei filosofi e storici del tempo (Giambattista Vico, Immanuel Kant). Carlo Lodoli e Giovanni Battista Piranesi teorizzarono per primi un'architettura priva di ornamenti, senza concessioni all'effimero piacere visivo e che tenesse in massima considerazione l'utilità e la finalità funzionale. Anche grazie alla Rivoluzione industriale, gli architetti vengono chiamati a progettare gli oggetti da realizzare in serie, è il caso della manifattura Etruria di Josiah Wedgwood, primo caso di disegno industriale modernamente inteso.

L'Ottocento

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Palazzo De Parente di Gaetano Koch (1887) in piazza Cavour a Roma.

È durante l'Ottocento che avviene la definitiva scissione della professione di ingegnere da quella dell'architetto; in più mentre alcune facoltà di ingegneria si andranno formando in Europa nelle università, l'architettura verrà confinata nelle accademie di belle arti, rimanendo in alcuni casi un mero esercizio artistico, lontana da questioni di ordine pratico e funzionale. Negli Stati Uniti d'America si sviluppa invece la scuola di Chicago, in cui l'architettura si troverà a confrontarsi con edifici molto alti e con un materiale nuovo: il calcestruzzo armato. In Francia, grazie al contributo di Viollet-Le-Duc, nasce il restauro e un intenso dibattito attorno a questa disciplina coinvolgerà anche l'Inghilterra prima (John Ruskin e William Morris) e l'Italia poi (Camillo Boito e Luca Beltrami).

Il Novecento e il Razionalismo

Una serie di fattori, fra cui la teoria dell'einfuhlung dell'Art Nouveau e quella della pura visibilità di Konrad Fiedler, la questione delle abitazioni popolari nata dalla prima guerra mondiale, i conflitti fra le classi sociali, porteranno alla nascita in architettura di quel movimento progettuale e teorico chiamato razionalismo.

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La Città Universitaria di Marcello Piacentini a Roma.

L'architettura farà propria tutta una serie di discipline per permettere all'architetto di arrivare a progettare dagli oggetti più piccoli a quelli più grandi; si tenderà ad eliminare qualsiasi velleità artistica dal concetto di architettura in favore di opere maggiormente improntate all'utilità e al servizio della gente. Tra i grandi teorici e fautori di questo movimento vi sono stati Le Corbusier, Walter Gropius, Ludwig Mies van der Rohe, Frank Lloyd Wright. Tra gli altri grandi maestri del Novecento si ricordano Alvar Aalto, Oscar Niemeyer e Kenzō Tange.

In Italia grande importanza ha avuto l'esperienza futurista di Antonio Sant'Elia e Mario Chiattone. Sempre in Italia vale la pena ricordare Marcello Piacentini, Pier Luigi Nervi, Ludovico Quaroni, Michele Valori, Bruno Zevi, Aldo Rossi.

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La Passerella delle Due Rive di Marc Mimram sul Reno, Jardin des deux rives, Strasburgo

Descrizione

Definizioni

Data la vastità e la complessità della disciplina, è pressoché impossibile dare una definizione univoca che descriva cosa sia l'architettura; di seguito ne vengono riportate alcune celebri e significative.

  • Il sapere dell'architetto è ricco degli apporti di numerosi ambiti disciplinari e di conoscenze relative a vari campi, e al suo giudizio vengono sottoposti i risultati prodotti da altre tecniche. Vitruvio, De architectura, 25 a.C. circa;
  • Architettore chiamerò io colui, il quale saprà con certa, e meravigliosa ragione, e regola, sì con la mente, e con lo animo divisare; sì con la opera recare a fine tutte quelle cose, le quali mediante movimenti dei pesi, congiungimenti, e ammassamenti di corpi, si possono con gran dignità accomodare benissimo all'uso de gli homini. Leon Battista Alberti, De re aedificatoria, 1450 circa;
  • Cos'è l'architettura? La definirò io, con Vitruvio, l'arte del costruire? Certamente No. Vi è, in questa definizione, un errore grossolano. Vitruvio prende l'effetto per la causa. La concezione dell'opera ne precede l'esecuzione. - Étienne-Louis Boullée, 1780;
  • L'Architettura è l'arte di fabbricare. - Francesco Milizia, , 1781;
  • L'architettura è l'arte di disporre e di adornare gli edifici, innalzati dall'uomo per qualsivoglia scopo, in modo che la loro semplice vista possa contribuire alla sanità, alla forza, al godimento dello spirito. - John Ruskin, Lectures on Architecture and Painting, 1854;
  • Il mio concetto di architettura abbraccia l'intero ambiente della vita umana; non possiamo sottrarci all'architettura, finché facciamo parte della civiltà, poiché essa rappresenta l'insieme delle modifiche e delle alterazioni operate sulla superficie terrestre, in vista delle necessità umane, eccettuato il puro deserto - William Morris, Prospects of Architecture in Civilization, 1881;
  • La casa deve piacere a tutti. A differenza dell'opera d'arte che non ha bisogno di piacere a nessuno. […] Dunque la casa non avrebbe niente a che vedere con l'arte e l'architettura non sarebbe da annoverare tra le arti: proprio così. […] Se in un bosco troviamo un tumulo lungo sei piedi e largo tre, disposto con la pala a forma di piramide, ci facciam seri e qualcosa dice dentro di noi: qui è sepolto un uomo. Questa è Architettura - Adolf Loos, Parole nel vuoto, 1910;
  • L'architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi nella luce - Le Corbusier, Verso una architettura, 1923;
  • Chiarezza costruttiva portata alla sua espressione esatta. Questo è ciò che io chiamo architettura - Ludwig Mies van der Rohe, 1925;
  • L'architettura è in qualche modo un ordinare l'ambiente che ci sta intorno, un offrire migliori possibilità all'insediamento umano. - Vittorio Gregotti, Il territorio dell'architettura, 1966;
  • L'architettura è la più antica professione sulla terra, l'arte del costruire, ma anche l'arte di rappresentare le cose. - Renzo Piano, 2007
  • L'architettura nasce dalla civiltà di un popolo, da un'industria attrezzata, da scuole serie e selezionatrici, dall'educazione della gente, dall'onestà delle imprese, da buone semplici sensate legislazioni e da un minimo di fede nell'avvenire. - Michele Valori

I tre fattori dell'architettura

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Un celebre crollo: il Campanile di San Marco, a Venezia, in seguito ai danni di un fulmine fu restaurato male e rovinò il 14 luglio 1902 (l'immagine è tuttavia una elaborazione e non una vera foto).

Una delle definizioni più antiche risale a Marco Vitruvio Pollione, l'architettura è un insieme di tre fattori o meglio tre categorie:

  • firmitas (solidità);
  • utilitas (funzione, destinazione d'uso);
  • venustas (bellezza).

In altre parole nell'architettura si devono ritrovare qualità:

  1. strutturali;
  2. funzionali;
  3. estetiche.

Senza stabilità l'architettura è pericolosa ed effimera; senza utilità l'architettura fine a sé stessa è semplicemente una scultura in larga scala; senza bellezza (come sottolineano Ruskin, Le Corbusier e Pevsner) si parla solo di edilizia.

In ogni edificio questi tre aspetti sono di vitale importanza, anche se durante le epoche storiche non sempre ebbero il medesimo peso. Si pensi per esempio all'architettura del cosiddetto Movimento Moderno: il fattore estetico inteso come mera decorazione era volutamente trascurato nella progettazione, focalizzata solo sulla funzione degli edifici; dalla semplicità essenziale scaturì tuttavia una naturale valenza estetica.

Un'evoluzione di questa prima definizione è stata per esempio data nel 1624 da Sir Henry Wotton, che nel suo Elements of Architecture parlava di tre imperativi dell'opera architettonica: robustezza, funzionalità e piacere, ovvero solidità dei materiali e della costruzione (=stabilità), adattamento razionale degli spazi alle loro finalità (=utilità) e produzione di un piacere estetico (=bellezza).

Questi tre fattori possono essere messi in un'ipotetica scala gerarchica: un edificio ha innanzitutto bisogno di stare in piedi, poi può ricoprire una funzione per la società, infine può essere costruito secondo criteri estetici; ma l'attenzione alla bellezza non può venire prima dell'attribuzione di una destinazione, né qualsiasi uso o decorazione possono essere messi in atto se manca la stabilità strutturale.

Architettura e stabilità: la statica

Per garantire stabilità a un edificio si deve ricorrere alle nozioni della statica e della scienza delle costruzioni, cioè a quei principi di fisica, chimica e meccanica che assicurano l'equilibrio della costruzione, cioè lo stare in piedi e non crollare.

Le forze che agiscono su una costruzione sono molteplici: innanzitutto il peso proprio della struttura, i carichi accidentali (persone, arredi, merci depositate...); poi vi sono le forze esterne, dovute agli agenti atmosferici (vento, peso della neve), ad eventi ordinari (oscillazioni del traffico stradale, spinta del corso dell'acqua su un ponte) o straordinari (sismi, bufere) o ad altro.

Nonostante i carichi possano essere numerosi e la struttura molto complessa, gli edifici vengono sollecitati da soli due tipi di azione: trazione e compressione.

Essendo ogni forza compensata da un'altra di pari grandezza ma di direzione opposta, la condizione di equilibrio viene raggiunta quando la somma di tutte le forze e dei loro momenti è zero.

Architettura e utilità: opera architettonica o opera scultorea?

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Architettura come spazio interno, Basilica di Sant'Apollinare in Classe, a Ravenna.

Secondo il critico Bruno Zevi il criterio distintivo dell'architettura è lo spazio interno: la presenza o meno di un ambiente abitabile e usufruibile per l'uomo era la condicio sine qua non si poteva parlare di architettura; tutto il resto era in funzione di questo assunto. Le conseguenze di questa affermazione sono che edifici fatti senza spazio interno (o con uno spazio irrilevante) non sarebbero architettura: Zevi indicava come esempio lampante le Piramidi di Giza, enormi "sculture" all'aperto, ma non architetture; nemmeno il tempio greco era architettura, poiché la sua limitata cella era destinata all'abitazione simbolica del dio e non all'uso degli individui, che svolgevano le cerimonie religiose all'esterno.

Walter Gropius era sostanzialmente d'accordo con questa definizione, anche se la adattò in senso più astratto: per lui l'architettura era l'arte di organizzare lo spazio e si esprime per mezzo della costruzione di edifici.

La definizione di Zevi è logica, ma è molto rigida ed esclude dal campo d'indagine dell'architettura molte opere tradizionalmente considerate "architettoniche".

Un suo superamento si può avere considerando anche la struttura e la costruzione di un'opera: quando un fabbricato viene murato secondo i criteri dell'edilizia, anche se non ha uno spazio interno, ecco che comunque si può parlare di edificio, non di scultura. È chiaro pertanto nel nostro modo di pensare che una scultura nasca dallo "scolpire" (ovvero dal togliere) e un edificio dal "murare" (ovvero dal mettere): ecco che quindi il Monte Rushmore, per quanto colossale, è considerato intuitivamente scultura e le Piramidi, anche se fossero prive di qualsiasi ambiente interno, architettura.

Una via di mezzo tra le due concezioni è guardare invece alla funzione delle strutture "costruite" che definiamo edifici: grazie all'utilità (sia accogliere la salma di un faraone, lo spirito di un dio o una comunità in preghiera) possiamo parlare di architettura, altrimenti si parla semplicemente di scultura in grande scala. Così vengono ricomprese nell'architettura anche strutture "aperte" come i ponti o gli anfiteatri.

Architettura e bellezza: opera architettonica o opera edilizia?

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Edilizia: una rimessa di biciclette ad Amsterdam.
«Una rimessa di biciclette è un edificio. La Cattedrale di Lincoln è un'opera di architettura»

(Nikolaus Pevsner, 1943)

L'edilizia in genere può essere definita come la costruzione di edifici per fini pratici (difendersi dagli agenti atmosferici): non è necessariamente contemplata la componente estetica, cioè non è detto che vengano dati all'edificio connotati di "bellezza".

Fino ad alcuni secoli fa la discriminante era la presenza o meno di un progetto teorico a monte, di un disegno. Nel ventunesimo secolo questa distinzione si è un po' complicata perché nel mondo moderno sono scomparse quelle forme di edilizia spontanea priva di progetto e l'uso del disegno è necessario anche in opere di semplice edilizia. Si può dire che per parlare di "estetica" di un'opera architettonica ci deve essere un'idea, un concetto formale, che si aggiunga alle considerazioni strutturali e funzionali, e si espliciti nella forma dell'opera architettonica (in questo senso può esistere anche un'architettura spontanea). In altre parole serve che ci sia un elemento di "gratuità" intesa nel senso greco del termine (di bellezza, grazia, e di gratuità come la intendiamo noi), cioè una ricerca del bello senza condizionamenti. Si esprime così la volontà di espressione dell'architetto determinata dal suo sentire estetico e artistico.

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Architettura: il Capitolo della Cattedrale di Lincoln, in Inghilterra.

Esiste anche infatti una separazione tra colui che si occupa prevalentemente (ma non solo) di aspetti tecnici strutturali, l'ingegnere, e colui che si dedica più in generale ad aspetti estetici, l'architetto (anche se nel ventunesimo secolo i due campi hanno confini ormai molto labili).

Tra i tre elementi basilari dell'architettura quello visivo, in senso spaziale e monumentale, è quello che ci impressiona maggiormente. Le qualità strutturali (cioè come l'edificio faccia a stare in piedi) sono infatti spesso nascoste o pienamente comprensibili solo dagli esperti del settore; le qualità funzionali sono invece spesso date per scontate od ovvie e sebbene ci possano impressionare positivamente non riescono a colpirci profondamente come la monumentalità. Ad esempio si può restare colpiti dalla comodità di una stazione ferroviaria o dall'accoglienza di una chiesa, ma è più facile che ci resti scolpita nella memoria la sensazione di bellezza e di imponenza degli edifici stessi.

Lo stesso Pevsner individua tre elementi che contribuiscono al raggiungimento di un effetto estetico:

  • il trattamento delle superfici, i rapporti tra pieni e vuoti, la disposizione delle aperture e la presenza di un apparato decorativo;
  • la relazione tra i diversi blocchi che costituiscono un edificio e la loro articolazione volumetrica;
  • l'effetto sensoriale che scaturisce dal trattamento degli interni e dalla disposizione dei vari ambienti.

L'architettura si configura quindi come un'arte spaziale, capace di modellare le superfici ed i volumi con gli stessi criteri di percezione e comunicazione visiva dei pittori e degli scultori, che non si riduce alla sola componente visiva, ma che è anche legata alle sensazioni che vivere uno spazio (oltre che vederlo) riesce a trasmettere.

Architettura e volume

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Le Piramidi di Giza.

Tra i fattori costitutivi dell'architettura c'è la valutazione del volume costruito, cioè del modo di disporsi e rapportarsi degli edifici nello spazio. Si hanno così due estremi, tra i quali esiste una vasta gamma di possibilità:

  1. architetture in funzione del solo volume;
  2. architetture in funzione del solo spazio.

Con spazio si intende uno spazio "artificiale" creato dalla costruzione, che sia finito, ordinato e protetto, a differenza dello spazio naturale aperto.

Un esempio di architettura di solo volume è una forma pura come quella delle Piramidi, la cui struttura è dettata dal raggiungimento di una forma esterna e si disinteressa quasi completamente dello spazio interno. Un caso opposto di architettura eretta a partire dallo spazio può essere quello di una basilica cristiana, nella quale la costruzione esterna può essere vista come un semplice involucro determinato dallo spazio interno. Un esempio di compenetrazione intermedia può essere quello del tempio greco, dove spazi vuoti e pieni sono determinati da precisi rapporti, con alcuni elementi di volume indipendente, come le colonne, e altri che invece perderebbero di significato se isolati dal contesto dell'edificio al quale appartengono.

Lo studio della storia dell'architettura non è solo un mero esercizio di individuazione degli stili e delle tecniche e della loro evoluzione nel tempo. È importante capire anche quali sono i fini che una società rispetto ad un edificio, le conoscenze tecniche e i materiali disponibili che hanno determinato la costruzione. Per esempio si possono elencare le differenze oggettive tra: un tempio greco dell'antichità e una chiesa. Nell'antichità le funzioni religiose avvenivano all'esterno dell'edificio: la cella era riservata alla simbolica residenza del dio, qui accedevano solo pochissimi sacerdoti, mentre nella chiesa la comunità dei fedeli si riuniva al suo interno, quindi è chiaro che l'edificio diventava luogo chiuso dove praticare le ritualità religiose.

Nella realizzazione di un'opera architettonica hanno da sempre concorso sia le richieste di una committenza sia l'estro e la fantasia degli artisti. La mancanza di fatto di edifici fini a sé stessi (quando si costruisce c'è sempre almeno uno scopo pratico per il quale la costruzione è destinata) fa sì che l'aspetto della convergenza degli interessi di artisti e committenti sia rimasto un concetto chiave, rispetto ad altre forme di attività artistica dove l'artefice si è ormai affrancato dalla domanda.

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La Cattedrale di Brasilia di Oscar Niemeyer: la sua architettura è carica di riferimenti simbolici.

I primi esempi di "architettura" come unione di stabilità, funzionalità e bellezza non sono quindi da ricercare nell'edilizia di tipo abitativo (in antico dettata solo da basilari esigenze di sussistenza), ma negli edifici collettivi (religiosi o civili) di quelle prime civiltà come quella mesopotamica o egizia: in tali opere confluivano infatti tutti gli sforzi di una comunità, compresa l'esigenza di abbellimento quale specchio del suo prestigio e della sua ricchezza.

Un'architettura istintivamente votata alla bellezza si rintraccia già all'origine della civiltà, ma è comunque con il tempio greco che la maggior parte degli studiosi concordano nello stabilire almeno un punto fermo nell'evoluzione dell'arte del costruire: un primo traguardo inequivocabile di struttura architettonica completa di valenze progettuali, estetiche e funzionali, corroborata dalla teorizzazione degli ordini architettonici. I tre tipi di ordine (dorico, ionico e corinzio) infatti sono relativi a questioni puramente estetiche e la loro nascita indica come ormai non si guardasse più all'edificio solo secondo un punto di vista funzionale.

Negli edifici infine sono confluiti nel tempo tutta una serie di valori, con diversi gradi di intensità, che ne hanno influenzato la storia e la forma:

  • valori funzionali, legati cioè a determinati bisogni dell'individuo e della società;
  • valori simbolici, rapportati a realtà di altro ordine;
  • valori sacri, della sfera religiosa;
  • valori sociali, in relazione ai caratteri e alla configurazione della società;
  • altri valori (personali del committente o dell'architetto, valori universali, ecc.).

L'effetto estetico non scaturisce quindi da un mero impatto visivo: ad esempio, nelle architetture riconducibili al Movimento Moderno, lo spazio viene modellato sulla base di precise esigenze funzionali e quindi il raggiungimento di un risultato estetico deriva dal perfetto adempimento di una funzione.

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Colle di Val d'Elsa: l'edificio della filiale della Banca Monte dei Paschi di Siena.

In definitiva l'architettura, più che espressione del singolo individuo (l'architetto) è quella di un ambiente, di un'epoca, di una società: tutt'al più, proprio valutando il maggiore o minore apporto personale dell'architetto rispetto al contesto generale, emergerà con più o meno forza il suo "genio".

Nell'architettura high-tech, che vede nel Centre Pompidou di Renzo Piano una delle opere paradigmatiche, sono gli aspetti tecnici e strutturali che delineano i canoni di una nuova estetica, più aperta alle innovazioni tecnologiche e che porta di fatto ad un superamento della costante e dannosa dicotomia tra architetti ed ingegneri.

Lo "sguardo architettonico"

«[Un grande edificio] è capace di impressionarci esteticamente come nessun'altra opera d'arte: ci seduce, ci circonda, dà forma alla nostra vita e ci protegge; (…) domina il paesaggio; (…) capta come nessun'altra forma lo spirito dei tempi.»

(Marvin Trachtenberg e Isabel Hyman, Arquitectura, Madrid, Akal, 1990.)

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Galleria di Palazzo Spada, opera di Francesco Borromini. La galleria è lunga 8,82 metri, ma dà l'impressione di una trentina di metri.

L'architettura, a differenza di altre forme artistiche quali per esempio la pittura e la scultura, non si presenta in maniera "completa" allo spettatore: per esempio un dipinto è fatto per essere visto standogli di fronte, una scultura può richiedere di girarci intorno, ma di un'architettura si possono avere solo delle impressioni parziali dell'insieme: ad esempio solo la facciata dell'edificio, solo una stanza per volta, solo una veduta in pianta. Soltanto con uno sforzo intellettivo possiamo quindi valutare l'insieme reale di un complesso architettonico.

Su questo aspetto di esperienza "parziale" dell'osservatore a volte alcuni architetti ed artisti hanno anche giocato: si pensi solo all'esempio della galleria prospettica di Palazzo Spada a Roma, dove Francesco Borromini deformò gli elementi architettonici per dare l'idea di una grande profondità che in realtà non esiste.

Witelo, un matematico e fisico del XIII secolo originario della Slesia, scriveva che «L'occhio non può comprendere la forma vera delle cose con il semplice sguardo (aspectus), ma sì con l'intuizione diligente (obtudus)». L'obtudus è quindi uno sguardo penetrante, raziocinate, mentre l'aspectus è la semplice visione esteriore: va da sé che solo con l'uso del primo si può comprendere un'opera architettonica, mentre l'aspectus è sufficiente per la pittura e gran parte della scultura.

La percezione dello spazio è un aspetto complesso dell'esperienza umana e non è riducibile al senso della vista. Ammirare la foto di un edificio in una rivista e visitare lo stesso edificio inserito nell'ambiente costituiscono esperienze diverse, incomparabili. Ancora, più visite allo stesso edificio possono dare sensazioni molto diverse, ad esempio a seconda dell'ora del giorno e della stagione. Per cogliere la ricchezza dell'architettura è necessario farne esperienza diretta.

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Pilastri gotici nella Basilica di Saint Denis, presso Parigi (opera di ).
«La forma architettonica parte da un'idea, di chi progetta, e torna a un'idea, di chi la percepisce. Non necessariamente - anzi quasi mai - (...) coincidono.»

(Giovanni Leoncini, Introduzione alla storia dell'architettura)

Un altro elemento di difficoltà è rappresentato dalla costante evoluzione nei secoli delle forme degli edifici, in relazione al mutare delle necessità della società. I grandi edifici antichi non venivano considerati come opere "finite", al pari di un quadro o di una statua, ma venivano periodicamente modificati e aggiornati, acquisendo una sorta di "vita" evolutiva: alcuni parlano in questo caso di formatività, intesa come il processo dinamico a più riprese di invenzione e produzione. Per questo davanti ad un'opera del passato, in maniera più frequente davanti ad un'opera architettonica, dobbiamo immaginare di sfogliare strati a "cipolla" di aggiunte, manomissioni e sottrazioni di epoche diverse.

Questa difficoltà di percezione ha come conseguenza che sia difficile avere un'esperienza "univoca" dell'architettura e il concetto stesso di quest'arte è difficilmente inquadrabile in termini assoluti, come testimoniano anche la grande varietà di definizioni che si sono succedute nei secoli.

Una corretta percezione di una costruzione dà luogo alla comprensione della forma architettonica. La forma architettonica è la summa di tre fattori sostanziali, combinati organicamente e non in gerarchia:

  1. Le strutture (gli elementi costruttivi);
  2. Lo spazio (inteso come la disposizione nell'ambiente con volumi pieni e vuoti);
  3. Il disegno.

Una perfetta fusione di questi tre fattori dà un'opera architettonica quale "opera d'arte". Un esempio possono essere i pilastri gotici di una basilica come Saint Denis presso Parigi: la struttura è composta dai conci di pietra appositamente scolpiti e sovrapposti; questa struttura dà vita a uno spazio pieno, cioè al volume stesso del pilastro, che si estende nello spazio vuoto della navata; questo volume ha un disegno tridimensionale, che però non è dovuto solo a motivi decorativi, ma ciascuna semicolonnina che vi si affaccia si prolunga in precisi elementi architettonici (degli archi, del cleristorio, fino ai costoloni delle volte), per cui si può dire che i tre fattori sono inestricabilmente collegati.

Impatti ecologici

L'architettura ha da sempre avuto un impatto significativo sull'ambiente, influenzando il consumo di risorse, le emissioni di gas serra e l'uso del territorio. L'edilizia è uno dei settori a maggiore consumo energetico, poiché richiede materiali come cemento, acciaio e vetro, la cui produzione genera elevate emissioni di anidride carbonica. Oltre all'energia necessaria per la costruzione, va considerata l'energia grigia, ovvero il totale dell'energia impiegata lungo l'intero ciclo di vita di un edificio, dalla produzione dei materiali fino alla demolizione.

L'espansione urbana comporta una riduzione degli spazi naturali e della biodiversità, aumentando il consumo di suolo e favorendo fenomeni come l'impermeabilizzazione, che impedisce l'assorbimento dell'acqua piovana e contribuisce al rischio di alluvioni. Inoltre, l'alta concentrazione di edifici e infrastrutture nelle città può creare l'effetto "isola di calore", determinando un aumento delle temperature locali e un maggior fabbisogno energetico per il raffrescamento degli ambienti.

L'inquinamento prodotto dall'edilizia non si limita alle emissioni di CO₂, ma include anche la gestione dei rifiuti edilizi, spesso difficili da smaltire o riciclare. Per ridurre l'impatto ecologico, l'architettura sostenibile promuove l'uso di materiali a basso impatto ambientale, come il legno certificato o i mattoni in terra cruda, e l'adozione di tecniche costruttive che migliorano l'efficienza energetica degli edifici. Strategie come il recupero e la riqualificazione di edifici esistenti, l'integrazione di fonti rinnovabili e l'isolamento termico avanzato contribuiscono a ridurre il consumo di risorse e le emissioni inquinanti, favorendo un'edilizia più rispettosa dell'ambiente.

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Discipline

L'architettura, la cui vastità deriva anche dai vari campi cui essa può essere applicata, si suddivide in diverse branche; al di là della progettazione del singolo edificio, vi sono infatti una serie di interventi propri dell'architettura che definiscono le varie discipline in cui essa si articola.

Progettazione architettonica

image Lo stesso argomento in dettaglio: Progettazione architettonica.

La progettazione architettonica è una delle discipline principali su cui si fonda l'architettura. Il progetto è l'elaborazione teorica che precede la realizzazione dell'oggetto architettonico, espresso in un certo numero di grafici (sezioni, piante, prospetti, render, ecc.) ed elaborati (computo metrico, analisi strutturale, VIA, ecc.). Esso si basa sulle indicazioni fornite dalla committenza e su una serie di indagini e studi effettuati dallo stesso architetto anche in concertazione con altre figure professionali; tali studi possono essere estremamente variegati ed abbracciare molteplici discipline. Il progetto architettonico può essere esemplificato in tre fasi principali:

  • una preliminare nella quale si descrive graficamente l'opera da realizzare e si esplicano i vari vincoli desunti dalle indagini effettuate;
  • una definitiva composta dai grafici utili a comprendere l'opera in tutte le sue parti e da una serie di relazioni inerenti alla descrizione completa dell'area d'intervento;
  • una esecutiva costituita da tutti i grafici relativi alla realizzazione del manufatto, compresi i dettagli in opportuna scala, e tutti gli studi di fattibilità nonché i calcoli relativi alle strutture e agli interventi.

Architettura d'interni

image Lo stesso argomento in dettaglio: Architettura d'interni.

Disciplina che si occupa della progettazione degli interni di edifici residenziali e non.

Tecnologia dell'architettura e architettura tecnica

image Lo stesso argomento in dettaglio: Tecnologia dell'architettura e Architettura tecnica.

Si occupano delle problematiche esecutive, dello studio del processo di progettazione e di esecuzione, della qualità della costruzione, del controllo della sostenibilità e della programmazione della manutenzione, riparazione e demolizione.

Scienza e tecnica delle costruzioni

image Lo stesso argomento in dettaglio: Scienza delle costruzioni.

Si occupa della teoria, pratica e applicazione della meccanica delle strutture (statica e dinamica). Questa branca è relativa alla progettazione esecutiva-strutturale di qualsiasi manufatto e/o costruzione, particolarmente riguardo al dimensionamento, la verifica, le tipologie costruttive e i materiali costituenti (che possono essere ad esempio calcestruzzo armato, acciaio, legno e muratura) degli elementi strutturali portanti.

Urbanistica e pianificazione territoriale

image Lo stesso argomento in dettaglio: Urbanistica e Pianificazione territoriale.

Si tratta di interventi relativi alla costruzione, l'ampliamento o il miglioramento di settori urbani.

Architettura del paesaggio

image Lo stesso argomento in dettaglio: Architettura del paesaggio.

Si occupa della progettazione di ampi spazi, siano essi urbani o rurali, basandosi su caratteristiche culturali, ambientali, storiche e sociali del territorio.

Restauro

image Lo stesso argomento in dettaglio: Restauro architettonico.

Il restauro è quella disciplina che si occupa degli interventi diretti sui beni culturali volti alla conservazione dell'oggetto architettonico al fine di valorizzarlo, proteggendone i suoi valori storici e culturali, e consentirne il riuso.

Ristrutturazione

image Lo stesso argomento in dettaglio: Ristrutturazione edilizia.

La ristrutturazione è quella disciplina che si occupa degli interventi diretti sugli immobili volti alla conservazione al fine di valorizzarli e consentirne il riuso.

Note

  1. Architettura, in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 24 agosto 2022.
  2. ^ Giacomo Devoto, Dizionario etimologico, Firenze, Le Monnier, 1968 circa, SBN RAV0139715.
  3. ^ Architettura, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 24 agosto 2022.
  4. ^ (EN) Gothic Architects. URL consultato il 27 novembre 2011.
  5. ^ magister, in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 27 novembre 2011.
  6. ^ Rinascimento: città ideale, su arte-argomenti.org. URL consultato il 27 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2020).
  7. ^ L. Grassi e M. Pepe, Dizionario della critica d'arte, vol. 1, Torino, 1978, ISBN 88-02-02578-9.
  8. ^ Giuseppe A. Boidi, Manuale di Disegno architettonico, Torino, Paravia, 1876, SBN TO00981936.
  9. ^ Gianfranco Gritella, L'architettura barocca e le nuove sfide del costruire, in Il contributo italiano alla storia del Pensiero: Tecnica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013. URL consultato il 5 gennaio 2016.
  10. ^ Raffaele Mormone, Architettura e critica, Napoli, 1992, SBN CFI0218785.
  11. ^ Renato De Fusco, Storia del design, Roma-Bari, Laterza, 2004, SBN UFI0453276.
  12. ^ Nuovo-43 (PDF).
  13. ^ Renato De Fusco, Storia dell'architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 1992, SBN UAN0001703.
  14. ^ Pierre Gros (a cura di), De architectura, traduzione di Antonio Corso ed Elisa Romano, Torino, Einaudi, 1997, ISBN 978-88-06-12239-3.
  15. ^ Bruno Zevi, Saper vedere l'architettura, 21ª ed., Torino, Einaudi, 2009 [1948], pp. 28-32, SBN UBO3714564.
  16. ^ N. Pevsner, Storia dell'architettura europea, traduzione di Enrica Labo, Bari, 1998, pp. 5-6, SBN PAL0150486.
  17. ^ Il concetto di preservazione delle forme di un bene culturale è un concetto relativamente recente, frutto della mentalità del dopoguerra.
  18. ^ Luigi Payreson, Estetica. Teoria della formatività, Bologna, Zanichelli, 1960, pp. 7-10, SBN SBL0507578. Trilogia estestica, Milano, Marzorati, 1974, SBN PAL0027845. Estetica. Teoria della formatività, Milano, Bompiani, 1988, SBN RLZ0305190.
  19. Bosetti & Gatti - d.P.R. n. 554 del 1999 (Regolamento Merloni) (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2011).

Bibliografia

  • Aa.Vv., Enciclopedia dell'Architettura, collana Garzantine, Milano, Garzanti, 1996, ISBN 88-11-50465-1.
  • Sergio Bollati e Giuseppe Lonetti, L'organismo architettonico, Firenze, Alinea, 1990, SBN VEA0014657.
  • Giorgio Cricco e Francesco Di Teodoro, Itinerario nell'arte, Bologna, Zanichelli, 2003, ISBN 88-08-21740-X.
  • Werner Müller e Gunther Vogel, Atlante di architettura, Milano, Hoepli, 1992, ISBN 88-203-1977-2.
  • Nikolaus Pevsner, John Fleming e Hugh Honour, Dizionario di architettura, a cura di Renato Pedio, Torino, Utet, 1978, ISBN 88-06-51961-1.
  • Lugi Grassi e Mario Pepe (a cura di), Dizionario dei termini artistici, Torino, Utet-Tea, 1994, SBN PUV0528506.
  • Ludovico Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, a cura di Gabriella Esposito Quaroni, Roma, Gangemi, 1993, ISBN 88-7448-461-5.
  • Piero Ostilio Rossi, La costruzione del progetto architettonico, Roma-Bari, Laterza, 1996, ISBN 88-420-4839-9.
  • Riccardo Salvi, Dentro l'edificio. Brevi considerazioni sull'architettura d'interni, Milano, FrancoAngeli, 2016, ISBN 978-88-917-4431-9.
  • Bernard Tschumi, Matthew Berman e Jane Kim, Index. Archivio dell'architettura contemporanea, Milano, Postmedia Books, 2004, ISBN 88-7490-017-1.

Voci correlate

  • Architettura sostenibile
  • Architettura complementare
  • Ambiente costruito
  • Antropizzazione
  • Architettura bioclimatica
  • Architettura organica
  • Architettura tecnica
  • Attacco a terra
  • Bio-architettura
  • Statica delle strutture
  • Tecnologia delle costruzioni
  • Elemento architettonico
  • Fondazioni
  • Sostegno (architettura)
  • Storia dell'architettura
  • Parete (architettura)
  • Tetto
  • Chiesa
  • Urbanistica

Progettazione

  • Disegno architettonico
  • Rappresentazione architettonica
  • Antropometria
  • Ergonomia
  • Caratteristiche dei materiali
  • Green building

Altri argomenti correlati

  • Architetto
  • Progettazione
  • Restauro architettonico
  • Storia dell'architettura
  • Costruzioni
  • Urbanistica
  • Teoria dell'architettura
  • Conseil International du Bâtiment

Discipline collegate

  • Edilizia
  • Geometria descrittiva
  • Tecnologia dell'architettura

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Collegamenti esterni

  • architettura, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • (EN) Peter Collins, James S. Ackerman, Alan Gowans e Roger Scruton, architecture, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
  • (EN) Architettura, in Encyclopædia Iranica, Ehsan Yarshater Center, Columbia University.
  • (EN, FR) Architettura, su Enciclopedia canadese.
  • (EN) Opere riguardanti Architettura, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 1076 · LCCN (EN) sh85006611 · GND (DE) 4002851-3 · BNE (ES) XX4576290 (data) · BNF (FR) cb133183211 (data) · J9U (EN, HE) 987007294825105171 · NDL (EN, JA) 00565563
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Autore: www.NiNa.Az

Data di pubblicazione: 04 Giu, 2025 / 06:48

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Disambiguazione Se stai cercando altri significati vedi Architettura disambigua L architettura e la disciplina che ha come scopo l organizzazione dello spazio antropizzato in cui vive l essere umano Semplificando si puo dire che essa attiene principalmente alla progettazione e costruzione di un immobile o dell ambiente costruito In essa concorrono aspetti tecnici ed artistici Insieme alla scultura fa parte delle cosiddette arti visive plastiche Incisione dell interno del Pantheon di Roma Pierers Konversationslexikon encyclopedia editore Joseph Kurschner 1891 Il Pantheon e attribuito all architetto Apollodoro di Damasco Da quando l uomo ha avuto capacita cognitive tali da potersi organizzare in civilta l architettura e sempre esistita L architettura e nata anzitutto per soddisfare le necessita biologiche dell uomo quali la protezione dagli agenti atmosferici e proprio per questo e tra le discipline maggiormente presenti in tutte le civilta Solo in un secondo momento con lo sviluppo della divisione del lavoro nella societa alla funzione primaria vennero aggiunte funzioni secondarie in numero sempre crescente Con la comparsa di caratteri estetici si ebbe la nascita dell architettura anche come arte visiva dotata pero di proprie caratteristiche peculiari Sarebbe riduttivo anche parlare di valori estetici in quanto una buona architettura e spesso frutto di valori etici e di uno studio antropologico Definire l architettura risulta difficile in quanto il fenomeno architettonico e stato sempre presente nella cultura dell uomo acquistando caratteristiche definizioni funzioni aspetti spaziali e costruttivi spesso differenti o addirittura contrastanti da civilta a civilta o da epoca ad epoca 1 Indice 1 Etimologia 2 Storia 2 1 Antichita 2 2 Medioevo 2 3 Rinascimento e Umanesimo 2 4 Il Seicento 2 5 Il Settecento 2 6 L Ottocento 2 7 Il Novecento e il Razionalismo 3 Descrizione 3 1 Definizioni 3 2 I tre fattori dell architettura 3 2 1 Architettura e stabilita la statica 3 2 2 Architettura e utilita opera architettonica o opera scultorea 3 2 3 Architettura e bellezza opera architettonica o opera edilizia 3 3 Architettura e volume 3 4 Lo sguardo architettonico 3 5 Impatti ecologici 4 Discipline 4 1 Progettazione architettonica 4 2 Architettura d interni 4 3 Tecnologia dell architettura e architettura tecnica 4 4 Scienza e tecnica delle costruzioni 4 5 Urbanistica e pianificazione territoriale 4 6 Architettura del paesaggio 4 7 Restauro 4 8 Ristrutturazione 5 Note 6 Bibliografia 7 Voci correlate 7 1 Progettazione 7 2 Altri argomenti correlati 7 3 Discipline collegate 8 Altri progetti 9 Collegamenti esterniEtimologiamodifica Architettura deriva da architetto termine derivato nelle lingue occidentali dal latino architectus ma di origine greca ἀrxitektwn pronuncia architektōn parola composta dai termini ἀrxh archei e tektwn tecton che significa ingegnere capo costruttore primo artefice o proprio architetto 2 Il primo termine ἀrxh connesso con ἀrxein archein principiare comandare esprime in greco antico il significato di impresa partenza origine fondazione o guida Introdotto da Anassimandro ἀrxh trova nella Metafisica di Aristotele V 1 1012b 1013a la sua prima completa definizione conservatasi fino alla modernita Aristotele distingue almeno sei accezioni del termine riconducibili ai due significati principali di ἀrxh ossia primo per importanza o primo in ordine temporale Quando primato valoriale e primato temporale coincidono ἀrxh esprime la divinita Dio come massimo valore e causa prima di tutte le cose Il secondo termine tektwn tecton richiama diversi significati tra i quali inventare creare plasmare costruire il fare tecnico ma anche l arte il fare manuale ma anche l artigianato L unione dei due termini in ἀrxitektwn la troviamo per la prima volta da Erodoto Storie III 60 4 e vuole indicare chi provveda a dar norma razionale alla costruzione di alcunche Il riferimento all edilizia o all abitazione non e affatto esplicito anzi l ἀrxitektwn originariamente si occupa di quanto e costruibile in generale Questa interpretazione e sancita da Vitruvio il quale definisce l architettura come attivita che nascitur ex fabrica et ratiocinatione cioe dalla capacita fabbricativa congiunta alla consapevolezza teorica Altro aspetto interessante e costituito dalla permanenza fonetica e dalla somiglianza letterale e dalla somiglianza grafica che il termine ha conservato in molte lingue europee architecture in francese architecture in inglese arquitectura in spagnolo architektur in tedesco che pero gli aggiunge il termine baukunst che letteralmente significa arte del costruire Storiamodifica nbsp Lo stesso argomento in dettaglio Storia dell architettura Essa l architettura e il prodotto di fattori di ogni genere sociali economici scientifici tecnici etnologici Per quanto un epoca cerchi di mascherarsi la sua vera natura trasparira sempre attraverso la sua architettura Sigfried Giedion Controspazio numm 1 2 pag 40 1970 Antichitamodifica Il primo vero trattato di architettura e il De architectura di Vitruvio in cui viene data una prima definizione della disciplina e si delinea la figura dell architetto e delle sue conoscenze Il De architectura influenzera in particolar modo l architettura dal secolo XV al secolo XIX Medioevomodifica Nel Medioevo l architettura e assimilata alle artes mechanicae 1 3 da filosofi quali Scoto Eriugena e Ugo di San Vittore Durante il periodo romanico e quello gotico la figura piu simile a quella dell architetto era quella del capomastro un magister operis che dopo anni di esperienza curava la progettazione dell edificio e l andamento del cantiere 4 5 Rinascimento e Umanesimomodifica Mentre nel resto dell Europa il gotico restera lo stile predominante per lungo tempo in Italia il Rinascimento pone l architettura sotto una nuova luce Uno dei trattati fondamentali fu il De re aedificatoria 1452 di Leon Battista Alberti che si rifa alla triade Vitruviana firmitas utilitas venustas Nei secoli XV e XVI si sviluppo il concetto di citta ideale per la prima volta l architettura si interessa alla citta e alla corretta disposizione dei suoi elementi 6 Fu durante l umanesimo invece il passaggio dell architetto da artista artigiano a quello di artista scienziato universale 7 Particolarmente importante fu anche la figura del Vignola che contribui a creare un lessico uniforme dell architettura mediante la catalogazione degli ordini architettonici classici 8 Il Seicentomodifica L antropocentrismo rinascimentale viene sostituito da un indagine volta alla sintesi della contrapposizione tra infinitezza e centralita Grazie anche alle scoperte tecniche e matematiche si generano concezioni architettoniche basate sulla riscoperta della natura come elemento scenografico sul dinamismo e sul movimento Gli schemi classici vengono modificati dall inserimento di linee curve e si adottano soluzioni che aprono le porte alla modernita 9 Il Settecentomodifica Nel corso del secolo XVIII vi e la nascita del concetto di estetica e di una grande riflessione su questo termine da parte dei filosofi e storici del tempo Giambattista Vico Immanuel Kant Carlo Lodoli e Giovanni Battista Piranesi teorizzarono per primi un architettura priva di ornamenti senza concessioni all effimero piacere visivo e che tenesse in massima considerazione l utilita e la finalita funzionale 10 Anche grazie alla Rivoluzione industriale gli architetti vengono chiamati a progettare gli oggetti da realizzare in serie e il caso della manifattura Etruria di Josiah Wedgwood primo caso di disegno industriale modernamente inteso 11 L Ottocentomodifica nbsp Palazzo De Parente di Gaetano Koch 1887 in piazza Cavour a Roma E durante l Ottocento che avviene la definitiva scissione della professione di ingegnere da quella dell architetto in piu mentre alcune facolta di ingegneria si andranno formando in Europa nelle universita l architettura verra confinata nelle accademie di belle arti rimanendo in alcuni casi un mero esercizio artistico lontana da questioni di ordine pratico e funzionale 12 13 Negli Stati Uniti d America si sviluppa invece la scuola di Chicago in cui l architettura si trovera a confrontarsi con edifici molto alti e con un materiale nuovo il calcestruzzo armato In Francia grazie al contributo di Viollet Le Duc nasce il restauro e un intenso dibattito attorno a questa disciplina coinvolgera anche l Inghilterra prima John Ruskin e William Morris e l Italia poi Camillo Boito e Luca Beltrami Il Novecento e il Razionalismomodifica Una serie di fattori fra cui la teoria dell einfuhlung dell Art Nouveau e quella della pura visibilita di Konrad Fiedler la questione delle abitazioni popolari nata dalla prima guerra mondiale i conflitti fra le classi sociali porteranno alla nascita in architettura di quel movimento progettuale e teorico chiamato razionalismo nbsp La Citta Universitaria di Marcello Piacentini a Roma L architettura fara propria tutta una serie di discipline per permettere all architetto di arrivare a progettare dagli oggetti piu piccoli a quelli piu grandi si tendera ad eliminare qualsiasi velleita artistica dal concetto di architettura in favore di opere maggiormente improntate all utilita e al servizio della gente Tra i grandi teorici e fautori di questo movimento vi sono stati Le Corbusier Walter Gropius Ludwig Mies van der Rohe Frank Lloyd Wright Tra gli altri grandi maestri del Novecento si ricordano Alvar Aalto Oscar Niemeyer e Kenzō Tange In Italia grande importanza ha avuto l esperienza futurista di Antonio Sant Elia e Mario Chiattone Sempre in Italia vale la pena ricordare Marcello Piacentini Pier Luigi Nervi Ludovico Quaroni Michele Valori Bruno Zevi Aldo Rossi nbsp La Passerella delle Due Rive di Marc Mimram sul Reno Jardin des deux rives StrasburgoDescrizionemodificaDefinizionimodifica Data la vastita e la complessita della disciplina e pressoche impossibile dare una definizione univoca che descriva cosa sia l architettura di seguito ne vengono riportate alcune celebri e significative Il sapere dell architetto e ricco degli apporti di numerosi ambiti disciplinari e di conoscenze relative a vari campi e al suo giudizio vengono sottoposti i risultati prodotti da altre tecniche Vitruvio De architectura 25 a C circa 14 Architettore chiamero io colui il quale sapra con certa e meravigliosa ragione e regola si con la mente e con lo animo divisare si con la opera recare a fine tutte quelle cose le quali mediante movimenti dei pesi congiungimenti e ammassamenti di corpi si possono con gran dignita accomodare benissimo all uso de gli homini Leon Battista Alberti De re aedificatoria 1450 circa Cos e l architettura La definiro io con Vitruvio l arte del costruire Certamente No Vi e in questa definizione un errore grossolano Vitruvio prende l effetto per la causa La concezione dell opera ne precede l esecuzione Etienne Louis Boullee 1780 L Architettura e l arte di fabbricare Francesco Milizia Principii di architettura civile 1781 L architettura e l arte di disporre e di adornare gli edifici innalzati dall uomo per qualsivoglia scopo in modo che la loro semplice vista possa contribuire alla sanita alla forza al godimento dello spirito John Ruskin Lectures on Architecture and Painting 1854 Il mio concetto di architettura abbraccia l intero ambiente della vita umana non possiamo sottrarci all architettura finche facciamo parte della civilta poiche essa rappresenta l insieme delle modifiche e delle alterazioni operate sulla superficie terrestre in vista delle necessita umane eccettuato il puro deserto William Morris Prospects of Architecture in Civilization 1881 La casa deve piacere a tutti A differenza dell opera d arte che non ha bisogno di piacere a nessuno Dunque la casa non avrebbe niente a che vedere con l arte e l architettura non sarebbe da annoverare tra le arti proprio cosi Se in un bosco troviamo un tumulo lungo sei piedi e largo tre disposto con la pala a forma di piramide ci facciam seri e qualcosa dice dentro di noi qui e sepolto un uomo Questa e Architettura Adolf Loos Parole nel vuoto 1910 L architettura e il gioco sapiente rigoroso e magnifico dei volumi nella luce Le Corbusier Verso una architettura 1923 Chiarezza costruttiva portata alla sua espressione esatta Questo e cio che io chiamo architettura Ludwig Mies van der Rohe 1925 L architettura e in qualche modo un ordinare l ambiente che ci sta intorno un offrire migliori possibilita all insediamento umano Vittorio Gregotti Il territorio dell architettura 1966 L architettura e la piu antica professione sulla terra l arte del costruire ma anche l arte di rappresentare le cose Renzo Piano 2007 L architettura nasce dalla civilta di un popolo da un industria attrezzata da scuole serie e selezionatrici dall educazione della gente dall onesta delle imprese da buone semplici sensate legislazioni e da un minimo di fede nell avvenire Michele Valori I tre fattori dell architetturamodifica nbsp Un celebre crollo il Campanile di San Marco a Venezia in seguito ai danni di un fulmine fu restaurato male e rovino il 14 luglio 1902 l immagine e tuttavia una elaborazione e non una vera foto Una delle definizioni piu antiche risale a Marco Vitruvio Pollione l architettura e un insieme di tre fattori o meglio tre categorie firmitas solidita utilitas funzione destinazione d uso venustas bellezza In altre parole nell architettura si devono ritrovare qualita strutturali funzionali estetiche Senza stabilita l architettura e pericolosa ed effimera senza utilita l architettura fine a se stessa e semplicemente una scultura in larga scala senza bellezza come sottolineano Ruskin Le Corbusier e Pevsner si parla solo di edilizia In ogni edificio questi tre aspetti sono di vitale importanza anche se durante le epoche storiche non sempre ebbero il medesimo peso Si pensi per esempio all architettura del cosiddetto Movimento Moderno il fattore estetico inteso come mera decorazione era volutamente trascurato nella progettazione focalizzata solo sulla funzione degli edifici dalla semplicita essenziale scaturi tuttavia una naturale valenza estetica Un evoluzione di questa prima definizione e stata per esempio data nel 1624 da Sir Henry Wotton che nel suo Elements of Architecture parlava di tre imperativi dell opera architettonica robustezza funzionalita e piacere ovvero solidita dei materiali e della costruzione stabilita adattamento razionale degli spazi alle loro finalita utilita e produzione di un piacere estetico bellezza Questi tre fattori possono essere messi in un ipotetica scala gerarchica un edificio ha innanzitutto bisogno di stare in piedi poi puo ricoprire una funzione per la societa infine puo essere costruito secondo criteri estetici ma l attenzione alla bellezza non puo venire prima dell attribuzione di una destinazione ne qualsiasi uso o decorazione possono essere messi in atto se manca la stabilita strutturale Architettura e stabilita la staticamodifica Per garantire stabilita a un edificio si deve ricorrere alle nozioni della statica e della scienza delle costruzioni cioe a quei principi di fisica chimica e meccanica che assicurano l equilibrio della costruzione cioe lo stare in piedi e non crollare Le forze che agiscono su una costruzione sono molteplici innanzitutto il peso proprio della struttura i carichi accidentali persone arredi merci depositate poi vi sono le forze esterne dovute agli agenti atmosferici vento peso della neve ad eventi ordinari oscillazioni del traffico stradale spinta del corso dell acqua su un ponte o straordinari sismi bufere o ad altro Nonostante i carichi possano essere numerosi e la struttura molto complessa gli edifici vengono sollecitati da soli due tipi di azione trazione e compressione Essendo ogni forza compensata da un altra di pari grandezza ma di direzione opposta la condizione di equilibrio viene raggiunta quando la somma di tutte le forze e dei loro momenti e zero Architettura e utilita opera architettonica o opera scultorea modifica nbsp Architettura come spazio interno Basilica di Sant Apollinare in Classe a Ravenna Secondo il critico Bruno Zevi il criterio distintivo dell architettura e lo spazio interno la presenza o meno di un ambiente abitabile e usufruibile per l uomo era la condicio sine qua non si poteva parlare di architettura tutto il resto era in funzione di questo assunto Le conseguenze di questa affermazione sono che edifici fatti senza spazio interno o con uno spazio irrilevante non sarebbero architettura Zevi indicava come esempio lampante le Piramidi di Giza enormi sculture all aperto ma non architetture nemmeno il tempio greco era architettura poiche la sua limitata cella era destinata all abitazione simbolica del dio e non all uso degli individui che svolgevano le cerimonie religiose all esterno 15 Walter Gropius era sostanzialmente d accordo con questa definizione anche se la adatto in senso piu astratto per lui l architettura era l arte di organizzare lo spazio e si esprime per mezzo della costruzione di edifici La definizione di Zevi e logica ma e molto rigida ed esclude dal campo d indagine dell architettura molte opere tradizionalmente considerate architettoniche Un suo superamento si puo avere considerando anche la struttura e la costruzione di un opera quando un fabbricato viene murato secondo i criteri dell edilizia anche se non ha uno spazio interno ecco che comunque si puo parlare di edificio non di scultura E chiaro pertanto nel nostro modo di pensare che una scultura nasca dallo scolpire ovvero dal togliere e un edificio dal murare ovvero dal mettere ecco che quindi il Monte Rushmore per quanto colossale e considerato intuitivamente scultura e le Piramidi anche se fossero prive di qualsiasi ambiente interno architettura Una via di mezzo tra le due concezioni e guardare invece alla funzione delle strutture costruite che definiamo edifici grazie all utilita sia accogliere la salma di un faraone lo spirito di un dio o una comunita in preghiera possiamo parlare di architettura altrimenti si parla semplicemente di scultura in grande scala Cosi vengono ricomprese nell architettura anche strutture aperte come i ponti o gli anfiteatri Architettura e bellezza opera architettonica o opera edilizia modifica nbsp Edilizia una rimessa di biciclette ad Amsterdam Una rimessa di biciclette e un edificio La Cattedrale di Lincoln e un opera di architettura Nikolaus Pevsner 1943 L edilizia in genere puo essere definita come la costruzione di edifici per fini pratici difendersi dagli agenti atmosferici non e necessariamente contemplata la componente estetica cioe non e detto che vengano dati all edificio connotati di bellezza Fino ad alcuni secoli fa la discriminante era la presenza o meno di un progetto teorico a monte di un disegno Nel ventunesimo secolo questa distinzione si e un po complicata perche nel mondo moderno sono scomparse quelle forme di edilizia spontanea priva di progetto e l uso del disegno e necessario anche in opere di semplice edilizia Si puo dire che per parlare di estetica di un opera architettonica ci deve essere un idea un concetto formale che si aggiunga alle considerazioni strutturali e funzionali e si espliciti nella forma dell opera architettonica in questo senso puo esistere anche un architettura spontanea In altre parole serve che ci sia un elemento di gratuita intesa nel senso greco del termine di bellezza grazia e di gratuita come la intendiamo noi cioe una ricerca del bello senza condizionamenti Si esprime cosi la volonta di espressione dell architetto determinata dal suo sentire estetico e artistico nbsp Architettura il Capitolo della Cattedrale di Lincoln in Inghilterra Esiste anche infatti una separazione tra colui che si occupa prevalentemente ma non solo di aspetti tecnici strutturali l ingegnere e colui che si dedica piu in generale ad aspetti estetici l architetto anche se nel ventunesimo secolo i due campi hanno confini ormai molto labili Tra i tre elementi basilari dell architettura quello visivo in senso spaziale e monumentale e quello che ci impressiona maggiormente Le qualita strutturali cioe come l edificio faccia a stare in piedi sono infatti spesso nascoste o pienamente comprensibili solo dagli esperti del settore le qualita funzionali sono invece spesso date per scontate od ovvie e sebbene ci possano impressionare positivamente non riescono a colpirci profondamente come la monumentalita Ad esempio si puo restare colpiti dalla comodita di una stazione ferroviaria o dall accoglienza di una chiesa ma e piu facile che ci resti scolpita nella memoria la sensazione di bellezza e di imponenza degli edifici stessi Lo stesso Pevsner individua tre elementi che contribuiscono al raggiungimento di un effetto estetico il trattamento delle superfici i rapporti tra pieni e vuoti la disposizione delle aperture e la presenza di un apparato decorativo la relazione tra i diversi blocchi che costituiscono un edificio e la loro articolazione volumetrica l effetto sensoriale che scaturisce dal trattamento degli interni e dalla disposizione dei vari ambienti L architettura si configura quindi come un arte spaziale capace di modellare le superfici ed i volumi con gli stessi criteri di percezione e comunicazione visiva dei pittori e degli scultori 16 che non si riduce alla sola componente visiva ma che e anche legata alle sensazioni che vivere uno spazio oltre che vederlo riesce a trasmettere Architettura e volumemodifica nbsp Le Piramidi di Giza Tra i fattori costitutivi dell architettura c e la valutazione del volume costruito cioe del modo di disporsi e rapportarsi degli edifici nello spazio Si hanno cosi due estremi tra i quali esiste una vasta gamma di possibilita architetture in funzione del solo volume architetture in funzione del solo spazio Con spazio si intende uno spazio artificiale creato dalla costruzione che sia finito ordinato e protetto a differenza dello spazio naturale aperto Un esempio di architettura di solo volume e una forma pura come quella delle Piramidi la cui struttura e dettata dal raggiungimento di una forma esterna e si disinteressa quasi completamente dello spazio interno Un caso opposto di architettura eretta a partire dallo spazio puo essere quello di una basilica cristiana nella quale la costruzione esterna puo essere vista come un semplice involucro determinato dallo spazio interno Un esempio di compenetrazione intermedia puo essere quello del tempio greco dove spazi vuoti e pieni sono determinati da precisi rapporti con alcuni elementi di volume indipendente come le colonne e altri che invece perderebbero di significato se isolati dal contesto dell edificio al quale appartengono Lo studio della storia dell architettura non e solo un mero esercizio di individuazione degli stili e delle tecniche e della loro evoluzione nel tempo E importante capire anche quali sono i fini che una societa rispetto ad un edificio le conoscenze tecniche e i materiali disponibili che hanno determinato la costruzione Per esempio si possono elencare le differenze oggettive tra un tempio greco dell antichita e una chiesa Nell antichita le funzioni religiose avvenivano all esterno dell edificio la cella era riservata alla simbolica residenza del dio qui accedevano solo pochissimi sacerdoti mentre nella chiesa la comunita dei fedeli si riuniva al suo interno quindi e chiaro che l edificio diventava luogo chiuso dove praticare le ritualita religiose Nella realizzazione di un opera architettonica hanno da sempre concorso sia le richieste di una committenza sia l estro e la fantasia degli artisti La mancanza di fatto di edifici fini a se stessi quando si costruisce c e sempre almeno uno scopo pratico per il quale la costruzione e destinata fa si che l aspetto della convergenza degli interessi di artisti e committenti sia rimasto un concetto chiave rispetto ad altre forme di attivita artistica dove l artefice si e ormai affrancato dalla domanda nbsp La Cattedrale di Brasilia di Oscar Niemeyer la sua architettura e carica di riferimenti simbolici I primi esempi di architettura come unione di stabilita funzionalita e bellezza non sono quindi da ricercare nell edilizia di tipo abitativo in antico dettata solo da basilari esigenze di sussistenza ma negli edifici collettivi religiosi o civili di quelle prime civilta come quella mesopotamica o egizia in tali opere confluivano infatti tutti gli sforzi di una comunita compresa l esigenza di abbellimento quale specchio del suo prestigio e della sua ricchezza Un architettura istintivamente votata alla bellezza si rintraccia gia all origine della civilta ma e comunque con il tempio greco che la maggior parte degli studiosi concordano nello stabilire almeno un punto fermo nell evoluzione dell arte del costruire un primo traguardo inequivocabile di struttura architettonica completa di valenze progettuali estetiche e funzionali corroborata dalla teorizzazione degli ordini architettonici I tre tipi di ordine dorico ionico e corinzio infatti sono relativi a questioni puramente estetiche e la loro nascita indica come ormai non si guardasse piu all edificio solo secondo un punto di vista funzionale Negli edifici infine sono confluiti nel tempo tutta una serie di valori con diversi gradi di intensita che ne hanno influenzato la storia e la forma valori funzionali legati cioe a determinati bisogni dell individuo e della societa valori simbolici rapportati a realta di altro ordine valori sacri della sfera religiosa valori sociali in relazione ai caratteri e alla configurazione della societa altri valori personali del committente o dell architetto valori universali ecc L effetto estetico non scaturisce quindi da un mero impatto visivo ad esempio nelle architetture riconducibili al Movimento Moderno lo spazio viene modellato sulla base di precise esigenze funzionali e quindi il raggiungimento di un risultato estetico deriva dal perfetto adempimento di una funzione nbsp Colle di Val d Elsa l edificio della filiale della Banca Monte dei Paschi di Siena In definitiva l architettura piu che espressione del singolo individuo l architetto e quella di un ambiente di un epoca di una societa tutt al piu proprio valutando il maggiore o minore apporto personale dell architetto rispetto al contesto generale emergera con piu o meno forza il suo genio Nell architettura high tech che vede nel Centre Pompidou di Renzo Piano una delle opere paradigmatiche sono gli aspetti tecnici e strutturali che delineano i canoni di una nuova estetica piu aperta alle innovazioni tecnologiche e che porta di fatto ad un superamento della costante e dannosa dicotomia tra architetti ed ingegneri Lo sguardo architettonico modifica Un grande edificio e capace di impressionarci esteticamente come nessun altra opera d arte ci seduce ci circonda da forma alla nostra vita e ci protegge domina il paesaggio capta come nessun altra forma lo spirito dei tempi Marvin Trachtenberg e Isabel Hyman Arquitectura Madrid Akal 1990 nbsp Galleria di Palazzo Spada opera di Francesco Borromini La galleria e lunga 8 82 metri ma da l impressione di una trentina di metri L architettura a differenza di altre forme artistiche quali per esempio la pittura e la scultura non si presenta in maniera completa allo spettatore per esempio un dipinto e fatto per essere visto standogli di fronte una scultura puo richiedere di girarci intorno ma di un architettura si possono avere solo delle impressioni parziali dell insieme ad esempio solo la facciata dell edificio solo una stanza per volta solo una veduta in pianta Soltanto con uno sforzo intellettivo possiamo quindi valutare l insieme reale di un complesso architettonico Su questo aspetto di esperienza parziale dell osservatore a volte alcuni architetti ed artisti hanno anche giocato si pensi solo all esempio della galleria prospettica di Palazzo Spada a Roma dove Francesco Borromini deformo gli elementi architettonici per dare l idea di una grande profondita che in realta non esiste Witelo un matematico e fisico del XIII secolo originario della Slesia scriveva che L occhio non puo comprendere la forma vera delle cose con il semplice sguardo aspectus ma si con l intuizione diligente obtudus L obtudus e quindi uno sguardo penetrante raziocinate mentre l aspectus e la semplice visione esteriore va da se che solo con l uso del primo si puo comprendere un opera architettonica mentre l aspectus e sufficiente per la pittura e gran parte della scultura La percezione dello spazio e un aspetto complesso dell esperienza umana e non e riducibile al senso della vista Ammirare la foto di un edificio in una rivista e visitare lo stesso edificio inserito nell ambiente costituiscono esperienze diverse incomparabili Ancora piu visite allo stesso edificio possono dare sensazioni molto diverse ad esempio a seconda dell ora del giorno e della stagione Per cogliere la ricchezza dell architettura e necessario farne esperienza diretta nbsp Pilastri gotici nella Basilica di Saint Denis presso Parigi opera di Emil Pierre Joseph de Cauwer La forma architettonica parte da un idea di chi progetta e torna a un idea di chi la percepisce Non necessariamente anzi quasi mai coincidono Giovanni Leoncini Introduzione alla storia dell architettura Un altro elemento di difficolta e rappresentato dalla costante evoluzione nei secoli delle forme degli edifici in relazione al mutare delle necessita della societa I grandi edifici antichi non venivano considerati come opere finite 17 al pari di un quadro o di una statua ma venivano periodicamente modificati e aggiornati acquisendo una sorta di vita evolutiva alcuni 18 parlano in questo caso di formativita intesa come il processo dinamico a piu riprese di invenzione e produzione Per questo davanti ad un opera del passato in maniera piu frequente davanti ad un opera architettonica dobbiamo immaginare di sfogliare strati a cipolla di aggiunte manomissioni e sottrazioni di epoche diverse Questa difficolta di percezione ha come conseguenza che sia difficile avere un esperienza univoca dell architettura e il concetto stesso di quest arte e difficilmente inquadrabile in termini assoluti come testimoniano anche la grande varieta di definizioni che si sono succedute nei secoli Una corretta percezione di una costruzione da luogo alla comprensione della forma architettonica La forma architettonica e la summa di tre fattori sostanziali combinati organicamente e non in gerarchia Le strutture gli elementi costruttivi Lo spazio inteso come la disposizione nell ambiente con volumi pieni e vuoti Il disegno Una perfetta fusione di questi tre fattori da un opera architettonica quale opera d arte Un esempio possono essere i pilastri gotici di una basilica come Saint Denis presso Parigi la struttura e composta dai conci di pietra appositamente scolpiti e sovrapposti questa struttura da vita a uno spazio pieno cioe al volume stesso del pilastro che si estende nello spazio vuoto della navata questo volume ha un disegno tridimensionale che pero non e dovuto solo a motivi decorativi ma ciascuna semicolonnina che vi si affaccia si prolunga in precisi elementi architettonici degli archi del cleristorio fino ai costoloni delle volte per cui si puo dire che i tre fattori sono inestricabilmente collegati Impatti ecologicimodifica L architettura ha da sempre avuto un impatto significativo sull ambiente influenzando il consumo di risorse le emissioni di gas serra e l uso del territorio L edilizia e uno dei settori a maggiore consumo energetico poiche richiede materiali come cemento acciaio e vetro la cui produzione genera elevate emissioni di anidride carbonica Oltre all energia necessaria per la costruzione va considerata l energia grigia ovvero il totale dell energia impiegata lungo l intero ciclo di vita di un edificio dalla produzione dei materiali fino alla demolizione L espansione urbana comporta una riduzione degli spazi naturali e della biodiversita aumentando il consumo di suolo e favorendo fenomeni come l impermeabilizzazione che impedisce l assorbimento dell acqua piovana e contribuisce al rischio di alluvioni Inoltre l alta concentrazione di edifici e infrastrutture nelle citta puo creare l effetto isola di calore determinando un aumento delle temperature locali e un maggior fabbisogno energetico per il raffrescamento degli ambienti L inquinamento prodotto dall edilizia non si limita alle emissioni di CO ma include anche la gestione dei rifiuti edilizi spesso difficili da smaltire o riciclare Per ridurre l impatto ecologico l architettura sostenibile promuove l uso di materiali a basso impatto ambientale come il legno certificato o i mattoni in terra cruda e l adozione di tecniche costruttive che migliorano l efficienza energetica degli edifici Strategie come il recupero e la riqualificazione di edifici esistenti l integrazione di fonti rinnovabili e l isolamento termico avanzato contribuiscono a ridurre il consumo di risorse e le emissioni inquinanti favorendo un edilizia piu rispettosa dell ambiente Questa sezione sull argomento architettura e ancora vuota Aiutaci a scriverla DisciplinemodificaL architettura la cui vastita deriva anche dai vari campi cui essa puo essere applicata si suddivide in diverse branche al di la della progettazione del singolo edificio vi sono infatti una serie di interventi propri dell architettura che definiscono le varie discipline in cui essa si articola Progettazione architettonicamodifica nbsp Lo stesso argomento in dettaglio Progettazione architettonica La progettazione architettonica e una delle discipline principali su cui si fonda l architettura Il progetto e l elaborazione teorica che precede la realizzazione dell oggetto architettonico espresso in un certo numero di grafici sezioni piante prospetti render ecc ed elaborati computo metrico analisi strutturale VIA ecc Esso si basa sulle indicazioni fornite dalla committenza e su una serie di indagini e studi effettuati dallo stesso architetto anche in concertazione con altre figure professionali tali studi possono essere estremamente variegati ed abbracciare molteplici discipline Il progetto architettonico puo essere esemplificato in tre fasi principali una preliminare nella quale si descrive graficamente l opera da realizzare e si esplicano i vari vincoli desunti dalle indagini effettuate 19 una definitiva composta dai grafici utili a comprendere l opera in tutte le sue parti e da una serie di relazioni inerenti alla descrizione completa dell area d intervento 19 una esecutiva costituita da tutti i grafici relativi alla realizzazione del manufatto compresi i dettagli in opportuna scala e tutti gli studi di fattibilita nonche i calcoli relativi alle strutture e agli interventi 19 Architettura d internimodifica nbsp Lo stesso argomento in dettaglio Architettura d interni Disciplina che si occupa della progettazione degli interni di edifici residenziali e non Tecnologia dell architettura e architettura tecnicamodifica nbsp Lo stesso argomento in dettaglio Tecnologia dell architettura e Architettura tecnica Si occupano delle problematiche esecutive dello studio del processo di progettazione e di esecuzione della qualita della costruzione del controllo della sostenibilita e della programmazione della manutenzione riparazione e demolizione Scienza e tecnica delle costruzionimodifica nbsp Lo stesso argomento in dettaglio Scienza delle costruzioni Si occupa della teoria pratica e applicazione della meccanica delle strutture statica e dinamica Questa branca e relativa alla progettazione esecutiva strutturale di qualsiasi manufatto e o costruzione particolarmente riguardo al dimensionamento la verifica le tipologie costruttive e i materiali costituenti che possono essere ad esempio calcestruzzo armato acciaio legno e muratura degli elementi strutturali portanti Urbanistica e pianificazione territorialemodifica nbsp Lo stesso argomento in dettaglio Urbanistica e Pianificazione territoriale Si tratta di interventi relativi alla costruzione l ampliamento o il miglioramento di settori urbani Architettura del paesaggiomodifica nbsp Lo stesso argomento in dettaglio Architettura del paesaggio Si occupa della progettazione di ampi spazi siano essi urbani o rurali basandosi su caratteristiche culturali ambientali storiche e sociali del territorio Restauromodifica nbsp Lo stesso argomento in dettaglio Restauro architettonico Il restauro e quella disciplina che si occupa degli interventi diretti sui beni culturali volti alla conservazione dell oggetto architettonico al fine di valorizzarlo proteggendone i suoi valori storici e culturali e consentirne il riuso Ristrutturazionemodifica nbsp Lo stesso argomento in dettaglio Ristrutturazione edilizia La ristrutturazione e quella disciplina che si occupa degli interventi diretti sugli immobili volti alla conservazione al fine di valorizzarli e consentirne il riuso Notemodifica a b Architettura in Sapere it De Agostini URL consultato il 24 agosto 2022 Giacomo Devoto Dizionario etimologico Firenze Le Monnier 1968 circa SBN RAV0139715 Architettura in Treccani it Enciclopedie on line Roma Istituto dell Enciclopedia Italiana URL consultato il 24 agosto 2022 EN Gothic Architects URL consultato il 27 novembre 2011 magister in Sapere it De Agostini URL consultato il 27 novembre 2011 Rinascimento citta ideale su arte argomenti org URL consultato il 27 novembre 2011 archiviato dall url originale il 3 febbraio 2020 L Grassi e M Pepe Dizionario della critica d arte vol 1 Torino 1978 ISBN 88 02 02578 9 Giuseppe A Boidi Manuale di Disegno architettonico Torino Paravia 1876 SBN TO00981936 Gianfranco Gritella L architettura barocca e le nuove sfide del costruire in Il contributo italiano alla storia del Pensiero Tecnica Roma Istituto dell Enciclopedia Italiana 2013 URL consultato il 5 gennaio 2016 Raffaele Mormone Architettura e critica Napoli 1992 SBN CFI0218785 Renato De Fusco Storia del design Roma Bari Laterza 2004 SBN UFI0453276 Nuovo 43 PDF Renato De Fusco Storia dell architettura contemporanea Roma Bari 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correlatemodificaArchitettura sostenibile Architettura complementare Ambiente costruito Antropizzazione Architettura bioclimatica Architettura organica Architettura tecnica Attacco a terra Bio architettura Statica delle strutture Tecnologia delle costruzioni Elemento architettonico Fondazioni Sostegno architettura Storia dell architettura Parete architettura Tetto Chiesa Urbanistica Progettazionemodifica Disegno architettonico Rappresentazione architettonica Antropometria Ergonomia Caratteristiche dei materiali Green building Altri argomenti correlatimodifica Architetto Progettazione Restauro architettonico Storia dell architettura Costruzioni Urbanistica Teoria dell architettura Conseil International du Batiment Discipline collegatemodifica Edilizia Geometria descrittiva Tecnologia dell architetturaAltri progettimodificaAltri progettiWikiquote Wikizionario Wikiversita Wikinotizie Wikimedia Commons nbsp Wikiquote contiene citazioni sull architettura nbsp Wikizionario contiene il lemma 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